Durante l’età vittoriana moltissimi intellettuali, scienziati e filosofi si sono dedicati alla ‘ricerca psichica’, ovvero allo studio dei fenomeni paranormali (telepatia, telecinesi, chiaroveggenza, spiritismo ecc.). I miei fantasmi raccoglie e traduce per la prima volta in italiano una selezione degli articoli che William James ha dedicato a questo affascinante e controverso ambito di ricerca. I saggi, di straordinaria importanza storica, introducono il lettore a una dimensione dell'opera di James dove l’ansia di una prova scientifica della vita oltre la morte si intreccia con vicende personali a volte anche toccanti e permettono di gettare uno sguardo inedito sulla nascita della psicologia e sull’evoluzione del pragmatismo filosofico. Quando muore, nell’agosto del 1910, William James è unanimemente considerato il più importante psicologo sperimentale americano. Le sue teorie sulla struttura della coscienza hanno contribuito in modo significativo alla fondazione della psicologia contemporanea. Il suo monumentale saggio sui Principi di psicologia (1890) resta uno dei testi fondativi di questa disciplina. Insieme all’amico Charles Sanders Peirce, James è stato il teorico del pragmatismo, ma le sue ricerche hanno sondato anche i territori della metafisica, proponendo audaci speculazioni sulla natura profonda della realtà, della conoscenza e dell’etica.
Isbn
978-88-99299-06-4
pp. 240
€ 15,50